\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 NellÆEuropa del 15░-16░ secolo, il mercante-banchiere, sovente signore della propria cittα, non ha ancora la capacitα di unÆauto
noma funzione monetaria (la moneta rimane ovunque metallica e la circolazione di surrogati Φ solo in funzione di agevolare il commercio di importazione e di esportazione e lo svolgimento delle \b \cf4 \ATXht121111 fiere\b0 \cf0 \ATXht0 ), ma la \b \cf4 \ATXht12111 lettera di cambio\b0 \cf0 \ATXht0 e le fedi concesse ai depositanti sono il presupposto per una circolazione parallela di mezzi di pagamento. La decadenza politica di molti mercanti-banchieri rallenta lo sviluppo dellÆattivitα bancaria.\par
Il
potere politico dei banchieri diviene quindi indiretto: essi finanziano principi e re e legano le loro fortune economiche alle fortune politiche di questi ultimi, che, di solito, incapaci di rimborsare i prestiti ricevuti, concedono ai finanziatori priv
ilegi di tipo monopolistico in grado di accrescerne la potenzialitα economica nel campo del commercio, dellÆindustria, dello sfruttamento di risorse naturali, o anche nei servizi (porti, dogane, riscossioni di imposte). I Fugger legano le loro fortune al
regno di Spagna; gli Italiani emergono pi∙ come categoria che singolarmente e sono generalmente denominati ôlombardiö (di qui il nome della celebre Lombard Street di Londra e lÆespressione \i lombard rate\i0 ossia il saggio di interesse che si paga sul
le anticipazioni primarie, oggi anche sulle anticipazioni, garantite da titoli, della banca centrale alle banche ordinarie).\par
LÆepoca politicamente travagliata dellÆetα di mezzo e dellÆinizio dellÆetα moderna conserv≥, comunque sia, allÆattivitα in c
ambi, e quindi ai cambiavalute, una posizione preminente. ╚ lÆaffermazione di unÆorganizzazione politica statuale, che propone nuove esigenze finanziarie pubbliche, una politica del debito pubblico (che Φ allÆorigine delle borse valori o borse dei Re) e
che volge a mutare funzioni e compiti dei mercanti-banchieri, avviando alla distinzione fra attivitα mercantile e attivitα bancaria.\par
AllÆestero sorgono banchi (per esempio la Banca di Amsterdam, 1609, e il Banco di giro di Amburgo, 1619) che oscuran
o la fama di quelli italiani. In quelle cittα si spostano i grandi centri del commercio mondiale. I principi aumentano i controlli sullÆattivitα bancaria (che Φ ancora di deposito e di giro, oltre che di cambio) e se ne ha esempio in Italia (fine 16░ sec
olo) con la trasformazione del Banco di S. Giorgio e la creazione del Banco di Rialto e del Banco di S. Ambrogio.\par
Nel 1694 fu creata la Banca dÆInghilterra e, secondo gli storici delle banche, si ha qui il punto di svolta verso lÆattivitα bancaria m
oderna. La Banca dÆInghilterra Φ il primo esempio di istituto di emissione, ossia di ente i cui debiti fungono da moneta e si diffondono per comune accettazione nei pagamenti. LÆesempio fu seguito in vari paesi, fino a che gli istituti di emissione si tr
asformeranno in banche centrali, o banche delle banche.\par
Con lÆetα moderna prenderanno nuovo vigore i commerci, si incrementerα, fino ad avviarsi a divenire principale, lÆattivitα manifatturiera, gradatamente ci si avvierα a una rivoluzione dei mezzi
di trasporto terrestre e marittimo, profonde trasformazioni investiranno lÆagricoltura e la borghesia volgerα ad affermare una propria funzione politica in luogo e vece della nobiltα. Tutto ci≥ esigerα mobilitazioni di risparmio e ampie anticipazioni cr
editizie. I banchieri scopriranno la capacitα di unÆautonoma funzione monetaria e accompagneranno lÆaffermarsi del capitalismo con lÆallargamento della massa dei mezzi di pagamento in circolazione.\par
Sarα dunque in questo contesto che compariranno i
\i prestiti pubblici\i0 (secolo 18░), mentre prima di allora, negli stati monarchici, erano stipulati personalmente dal sovrano e spesso subordinati alla concessione di garanzie reali (per esempio, cessione in pegno dei gioielli della corona o ipoteche s
ulla proprietα fondiaria) e, nelle repubbliche, erano quasi sempre garantiti da cessioni ai creditori di dazi o gabelle, il cui provento era destinato al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale. Precedenti in tal senso dei prestiti pubblici
si trovano giα nel Medioevo (prestanze fiorentine, preste senesi, compere di San Giorgio, prestiti conclusi dai vari monti di Venezia e di Milano, vacabili pontifici, ecc.). Grande sviluppo a questo istituto finanziario dettero poi la Spagna nel secolo 1
6░, lÆOlanda e lÆInghilterra nel secolo 17░, e anche la Francia.
